MESSICO - COLOMBIA - Viaggio missionario
Con alcune semplici parole chiave scritte sul diario di bordo questa estate, voglio ricordare il mio viaggio missionario compiuto in Messico e Colombia.
CONDIVISIONE:
Seguendo il calendario proposto dalle sorelle messicane, la prima tappa dopo l’arrivo a Guadalajara, accompagnata da suor Raffaella, voliamo a Veracruz dove le sorelle di Carillo svolgono una grande opera di evangelizzazione nel rancio, cioè in una zona povera di campagna dove crescono limoni, mais, canna da zucchero e la gente vive con quello che coltiva, con gli animali che allevano per avere uova, latte e carne. Le suore accompagnano 33 comunità pastorali, dove a turni insieme ad alcuni laici, vanno per la preghiera, per l’ascolto, gli incontri con la Parola di Dio e l’Eucarestia, essendoci solo un sacerdote per tutti, periodicamente vanno con lui per la celebrazione eucaristica nei giorni festivi e qualche volta in settimana. La comunità delle sorelle vive come la gente, povera con i poveri, un luogo dove la gente sa condividere sempre il poco che ha con chi ha meno.
Nella comunità di Cordoba, le sorelle si dedicano alla promozione vocazionale, con ritiri spirituali per le ragazze, il centro formativo, la visita agli ammalati e alcune attività in parrocchia. In apparenza la vita sembra tranquilla e serena, purtroppo nella città c’è molta corruzione.
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CARISMA:
Trascorriamo una settimana a Queretaro dove le sorelle prestano servizio presso la Casa Maria Goretti, ci sono circa 30 bambine diversamente abili, ma che vengono seguite con tanta cura e amore dalle sorelle che, ai nostri occhi fanno miracoli. Oltre il dono di saper danzare come fanno tutti i messicani, per presentare agli ospiti o nelle grandi festività, le loro danze tipiche, le ragazze più grandi stavano realizzando un progetto per la coltivazione della verdura in una serra, così abbiamo gustato anche i loro prodotti freschi e buoni. Da due anni alcune sorelle prestano servizio nella Casa Massimiliano Kolbe, con circa 40 ospiti, una struttura che accoglie donne con disturbi mentali, o con gravi difficoltà. Sono le principali opere che rispondono al nostro carisma, come ai primi tempi a Torino quando, Mamma Giulia la nostra Fondatrice come la chiamano le sorelle, ospitava le ragazze con problemi fisici e psichici all’Ospedaletto di S. Filomena.
Nelle due strutture le suore condividono la vita delle ospiti, si vive un clima familiare, dove una aiuta l’altra, dove la preghiera e il canto quotidiano sono sempre presenti.
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SEGNO DI UNITA’:
Un fuori programma, da Queretaro in occasione della festa di S. Anna abbiamo fatto visita alle sorelle di S. Anna ad Aguascaliente, era presente la loro Madre generale suor Francesca Sarcià, in visita alle comunità del Messico, erano in festa non solo per la loro Patrona ma con professioni, anniversari, rinnovazione dei voti di giovani sorelle. E’ stato un evento straordinario, di sincera accoglienza, di festa ma anche di profonda fraternità, di unità e di invito ad un unico cammino con gli stessi fondatori i Venerabili Carlo Tancredi Falletti di Barolo e Giulia Colbert.
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UN DONO:
Con alcune sorelle rappresentanti le comunità messicane, ci portiamo in Colombia a Bogotà durante la prima settimana di agosto, non solo per incontrare le nostre sorelle, ma per condividere con loro, la famiglia e tutta la comunità parrocchiale la celebrazione della Professione perpetua di suor Laura Natalia, la prima sorella della terra colombiana. Questo evento ha segnato una pagina della storia non solo per la nostra comunità, ma per tutta la comunità parrocchiale dedicata a Gesù Buon Pastore. Grazie al parroco Padre Yair che ha molta stima per le nostre suore, ha organizzato insieme alle sorelle alcuni giorni di preghiera e di riflessione sulla Vita Consacrata e preghiere per le vocazioni. Insieme alla famiglia è stata preparata la festa nei minimi particolari, la celebrazione presieduta dalla sua Ecc.za Mons. Francesco Nieto, il Vescovo che ha accolto le nostre sorelle in Colombia. Un momento folcloristico con danze eseguite da bambini e adulti della parrocchia, non è mancato il pranzo stile colombiano. Le sorelle sono presenti a Bogotà dal 2010, collaborano nella pastorale parrocchiale, catechesi, giovani, s. Messe, visita alle famiglie ecc… La parrocchia conta circa 11.000 fedeli, si trova in una zona povera alla periferia di Bogotà. Il giorno dopo insieme al parroco abbiamo fatto visita a Zapaquira, alla Cattedrale del sale, una visita che si è trasformata in preghiera, raccoglimento, nel percorso con la Via Crucis e la visita alla cattedrale del sale, bellezza e incanto per le meraviglie che l’uomo ha creato nelle miniere del sale.
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COMUNITA’ :
Facciamo tappa a Guadalajara, nella casa centrale, dove si trova la comunità con le sorelle professe impegnate nel Kinder e nelle varie attività parrocchiali, il noviziato e la casa di formazione. Una settimana è stata impegnata per gli esercizi spirituali, anche questa è stata una esperienza bellissima di preghiera, di incontri personali con diverse di loro. Al termine abbiamo avuto l’occasione di festeggiare due sorelle della comunità e pure della stessa famiglia, che ricordavano il 25° di professione religiosa: suor Sandra e suor Patty Munoz Perez. In questi giorni la famiglia religiosa contava circa 50 sorelle, venute anche dalle altre comunità, era bella, allegra e numerosa, si respirava un clima di vera fraternità. Con alcune sorelle abbiamo fatto un breve pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Zapopan, portando nel cuore le intenzioni di preghiera di ogni suora alla piccola Madonnina. Era il giorno di S. Chiara, festeggiata dai francescani che custodiscono il santuario, dopo un bellissimo momento di preghiera, all’uscita una sorpresa, sul piazzale del Santuario due gruppi di danzanti, hanno rallegrato il pomeriggio di festa, coinvolgendo anche le nostre sorelle in alcune danze, insieme a tante bancarelle dove ognuno poteva gustare ogni cibo locale, dolce o salato. Prima di lasciare le sorelle e concludere il viaggio missionario, l’incontro con l’amico Pedro, che sempre mi ricorda esprimendo sentimenti di amicizia e di affetto.
Prima della partenza il festival delle sorelle ha rallegrato la penultima serata insieme, con cena all’aperto canti e danze.
E’ stata per me una esperienza bellissima, ricca di emozioni, di nuove conoscenze, di vita fraterna con le sorelle incontrate in ogni comunità.
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Madre Franca Barbieri